Un altro 31

 Roma, 29/12/2022

Giunti quasi al "The end" legato al 2022.

Se devo descrivere come è stato questo 2022 non saprei da dove cominciare. Ad essere sinceri è stato un mix di tutto... Alti e bassi (come solitamente si dice quando si vuole essere coincisi) ma è proprio così. Sono passata da giorni, settimane di stanchezza fisica legata a stress lavorativi a mesi di estrema forza ma bilanciati da voglia di fare. 

Gli ultimi sei mesi poi, più o meno da giugno ad oggi sono stati di uno sconvolgimento totale. In questo periodo ho dedicato corpo e anima al lavoro. Mi sono impegnata tantissimo e, il mio averci creduto mi ha portato a raggiungere uno dei primi (chiamiamolo) obiettivi degli ultimi anni. Il 2022 ha portato un nuovo lavoro pertanto, un nuovo impiego/ruolo. Era quello che cercavo e che spero mi permetta di crescere. Ho Voluto provare, osare fino a che non hanno creduto in me fornendomi questa possibilità. Sono ormai quasi due mesi ormai che ci sto dentro e devo dire che pensavo fosse più semplice invece, le responsabilità sono aumentate, le persone con cui collaborare sono triplicate, gli impegni e gli obiettivi anche. Che poi, se devo dirla tutta ha a che fare con il vecchio di lavoro; Beh si, cioè il posto, l'ambiente, le persone sono praticamente quasi le stesse ma cambia il ruolo. Dicono che i primi mesi sono i più duri ed hanno ragione perché riuscire a far girare bene le cose porta concentrazione, fatica e soprattutto tempo. Tempo che non ha sempre un termine programmato. Tempo che, se serve si prende e se si deve togliere si toglie. Bisogna integrarsi nel gruppo, collaborare con i nuovi colleghi che ben o male già conosci. Sto "modificando" la mia ottica di visione oltre che di operatività da consulente a dipendente. Il "rovescio della medaglia" non è semplice ma sicuramente meno difficile del non aver mai vissuto le cose dall'altra parte.

Andando avanti con il 2022 posso e devo ovviamente parlare della corsa. Lei ormai è sempre più parte di me e, anch'essa da agosto vissuta in maniera diversa. Durante l'inverno dell'anno ho corso come sempre con degli obiettivi, e partecipando a più corse possibili (ovviamente che rientravano nelle mie possibilità). Proprio a settembre, cercando una società o perlomeno un gruppo dove farne parte e dove condividere la stessa passione "arriva" il Parkrun. Precisamente il Roma Pineto Parkrun. E' un evento che si svolge il sabato mattina in ogni parte del globo, in varie città e, in vari punti. Ad esempio qui nella capitale ce ne sono due. In pratica ogni sabato mattina, sole, caldo, acqua, vento, grandine e neve ed invasioni ufo il gruppo di volontari e i relativi partecipanti iscritti (gratuitamente) si riuniscono nel punto prescelto e, alle 09.00 in punto cominciano una corsa o, chi volesse anche una camminata di 5 kilometri. 5000 metri  a portata di grandi e piccoli senza un utlimo classificato. C'è ovviamente il tempo ma non per gareggiare solamente per te e per tua informazione. Ovviamente ci sono ragazzi (come me) che cercano di sfruttare la situazione per migliorarsi e per battere il proprio best time. I ragazzi che lo gestiscono (volontari) sono amanti della corsa (quasi tutti corridori forti nonchè maratoneti) che per passione organizzano l'evento in ogni sua sfaccettatura. 

Cos' il 24 settembre 2022 ho iniziato a correre con loro. Essendo di sabato e, non avendo impegni particolari è perfetto. Alle 8.30 sono li, si chiacchiera, si fa la foto di gruppo (che è un rito praticamente obbligatorio) e alle 9.00 in punto (quasi sempre in punto) si fischia il via. Il percorso viene allestito dai ragazzi la mattina presto, a turno vanno al parco sistemando le bandiere, i cartelli start-finish e, i vari segna percorso per tutti e 5 kilometri. Ci sono dei tavoli con delle panchine dove, ognuno di loro porta bevande e viveri per il dopo corsa. La cosa speciale è che ogni sabato, oltre ai soliti volontari e partecipanti (tipo me) ci vengono a trovare da tutte le parti turisti italiani ed esteri. Ci sono famiglie con bimbi, nonni felici di passare un paio di ore all'aria aperta ed in compagnia, ragazzi, atleti ecc. Io ormai, tranne due volte che non ho partecipato, una per delle condizioni atmosferiche molto difficili, l'altra per un impegno improrogabile sono sempre li. Ho corso con loro con il caldo, con la pioggia e correrò con loro finché si potrà perché credetemi è bellissimo. Ho conosciuto moltissime persone e partecipato ad eventi come quello di halloween (quindi tutti in maschere paurose), o quello dedicato alla "danza" quindi correndo con i tutù e pochi giorni fa a quello della vigilia per darci gli auguri di buon natale. Loro, il gruppo che organizza sono molto affiatati, amici da molto tempo che vogliono trasmettere la stessa passione agli altri. Ti stimolano, ti aiutano, ti incentivano... insomma ti fanno stare bene. Questo del Parkrun per me è stata una delle cose belle dell'anno che sta per terminare. Continuo e continuerò il più possibile per stare con loro e divertirmi. Quel paio di ore che ti riservi per te in "quel posto" sono piacevolissime. In questo contesto ne ho conosciuti di runner, dai più amatoriali ai più professionisti. C'è gente che ha ottenuto dei traguardi fantastici o, persone che hanno corso i famosi 100 chilometri del Passatore. Insomma, quando parli di corsa con loro sai che ti stai rivolgendo a chi di corsa se ne intende. ho voluto finalmente lasciare il "cordone ombelicale" della Runcard pe iscrivermi ad una vera società podistica tesserandomi Fidal. Loro ci sono alle gare e, soprattutto sono li con te durante perché come mi dicono spesso: "Il gruppo è gruppo quindi se si decide di correre insieme si corre insieme"; questo è bellissimo. Insomma lei, la corsa non mi ha abbandonato nemmeno un minuto anche quest'anno e so che nel 2023 voglio crescere, voglio superare e superarmi. 

Il 2022 mi ha portato moltissime cose belle e, se devo dirla tutta questi ultimi giorni è stato un concentrato di notizie, novità, emozioni... Insomma non mi lamento e, se penso ai momenti tristi e di forte stress mi faccio un sorriso perché davvero con questi 365 giorni ho raggiunto molti obiettivi nonché soddisfazioni.

Una delle cose più belle a cui do molta importanza e che sto descrivendo per ultima di questo 2022 è dovuta alle persone che hanno messo un piede nella mia vita. Ho conosciuto nuovi colleghi con cui ho passato momenti belli e non, amici che pensavo nemmeno di trovare e, rafforzato ancora di più le amicizie che avevo con quelle persone che ormai fanno parte della mia vita già da un pò. Ognuna di loro ha lasciato segni certo, non sempre belli però che mi hanno nel loro piccolo "modificata". Ho superato alcune delle mie paure affrontandole spesso con la corsa e spesso insieme a qualcuno di loro. Ci sono state amicizie salutate credo per sempre ed altre durate per poco ma credetemi in tutto questo ho conosciuto e portato con me persone davvero speciali. 

Come sarà il 2023? E che ne so; Di una cosa però sono certa: Amo ed amerò il mio lavoro perché per quanto "pazzo" mi rende felice; Starò sempre vicino alle persone che mi amano e che mi hanno dimostrato tanto (oltre la mia famiglia ovviamente) ma soprattutto, continuerò a correre perché il 23 voglio che sia l'anno della distanza "regina" e se il 2022 è stato un anno speciale lo devo anche a lei.


Passo e chiudo.

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