L'italia protetta...



Roma 11/03/2020,

Siamo arrivati a marzo ormai; marzo di questo 2020 nonchè anno bisestile.
Già, quando senti parlare i nonni o le persone di una certa età rimani sbalordito dal sentir dire: "Anno bisestile, Anno malanno"...
Avevano ragione.
Ci troviamo "barricati", se così si può dire in casa... bhè forse magari dovrei partire da qualche mese fa, quando in Cina scoppiò il primo caso del famosissimo ormai CORONAVIRUS o per la scienza COVID19.
Tutto iniziò intorno al 23 gennaio, quando le persone erano contente del nuovo inizio, dell'arrivo inatteso del 2020 dei buoni propositi...
Una mattina i telegiornali parlarono di un virus, un infezione, una polmonite trasmessa all'uomo da un pipistrello molto probabilmente che infettando persone provocava morte!
Si ho detto bene MORTE...
Noi si, bhè certamente preoccupati ma comunque nelle nostre menti si ragionava: "ma si dai, ti pare che non si trova una cura, un vaccino, poi che ci preoccupiamo a fare... prima che arriva in Italia e soprattutto se arriverà sapremo già come uscirne"...
Parole sante.... Parole di incoraggiamento... a mio avviso Parole di demenza assurda! Attualmente, non abbiamo cura, non abbiamo un vaccino (forse riusciranno a produrlo nel 2022).
Dopo circa un mese, ogni Cinese veniva preso d'assalto, chi lo evitava, chi lo prendeva a parolacce! Sui mezzi, si sedeva un cinese e tutti si alzavano, che poi il cinese tanto cinese non era perchè con gli amici parlava così: "Senti zi, ma damme una sigaretta pure a me che come scenno dall'autobus me la fumo".
Il virus causò e causa tutt'ora centinaia di morti al giorno. Ospedali in collasso. crisi economica di tutto di più, medici in prima linea giorno e notte senza più ferie, permessi, riposi... Ecco magari un occhio di riguardo lo stato lo mettesse pure per loro visto che non a caso l'Italia ha medici CON LE PALLE e per vie sempre conosciute scappano andando a lavorare all'estero. Sareppe anche ora di sistemare le cose nella sanità e non, come sta succedendo ora che vogliono assumere più personale possibile, no stagisti, no precari... Certo prima si vero?
Anche colei che è riuscita ad isolare il virus era precaria e, per una settimana su tutti i giornali: " La precaria che ha isolato il virus è stata assunta!". Cioè, ditemi voi se uno per non essere precario ed avere un diritto (tra l'altro previsto dalla costituzione e non da chat whatsapp) deve poter salvare l'umanità.
Ma questo è un tema di cui già avevo parlato e detto la mia.

Quindi, quando ormai era troppo tardi per chiudere le frontiere la nostra cara Nazione e, in contemporanea ormai tutto il globo è stata "infettata" da questo mostro.
Un mostro che ha portato lo stato a drastiche decisioni, come per esempio quella di chiudere le frontiere, di chiudere le regioni e addirittura di decidere a chi dare assistenza sanitaria e a chi no in base all'età.
Bhe il mio sunto è stato ridotto ma credo che chi leggerà il post sappia già di che sto parlando purtroppo.

Questo per me e mia figlia è il sesto giorno di chiusura totale in casa e, credo come me gran parte degli italiani; anche se c'è ancora chi non ha capito la gravità della situazione.
Ristoranti, chiusi, palestre chiuse, centri benessere, centri commerciali, teatri, cinema, stadi....
Eventi di ogni genere annullati, viaggi annullati, circolazione vietata e concessa solamente per casi di necessità pimaria che poi, di primario per l'italiano è anche quello di andarsi a comprare gli occhiali da sole nuovi o le adidas nuove.
Purtroppo ad oggi i morti nella nostra nazione superano quota 600 e non voglio parlare dei contagi e non è vero che vengono colpiti solamente gli anziani! Loro sono più a rischio ma abbiamo moltissimi casi di persone sotto i cinquant'anni.
Una tradegia senza fine e soprattutto senza tempo, perchè non sappiamo se ci saranno cure, vaccini.
Sappiamo solamente di non uscire, di non avere vita sociale, di non baciarci, abbracciarci, visitare parenti...

Fuori ci sono 17 gradi oggi e splende il sole; la primavera sta bussando alle porte e dalla mia finestra Roma da quello che vedo è semideserta. Circolano qualche mezzo, un pò di gente. Come per la prima regione colpita e, ad ora la più infettata Lombardia i cittadini cominciano ad uscire con guanti e mascherine prendendo d'assalto i supermercati per comprare più generi di prima necessità possibile.
Non si trovano più mascherine, quando più volte era stato detto di lasciarle alle persone con patologie gravi per cui questo virus non da scampo.
E invece niente, siamo italiani! Ho visto persone comprare pacchi e pacchi di cartai gienica! Se proprio devi comprare compra la farina, le uova che ne so ma la carta igienica.... cavolo mangi meno di quanto c....
Medicine poche, gel disinfettanti introvabili. Tutto ormai fa fatica ad essere trovabile e forse, ad oggi ci sentiamo introvabili anche noi.
Io per lo meno mi sento così, appesa, o ancora meglio prigioniera in una bolla di sapone.

Le mie giornate tipo trascorrono un pò davanti al pc (in quanto posso lavorare in smart working), con mia figlia, davanti un buon libro o un buon film.
Tutto questo per ora dovrà continuare fino al tre di aprile 2020.

Sono solo sei giorni e di bello ho scoperto solamente una cosa... il vivere mia figlia il più possibile. Il poter fare ogni cosa possibile con lei in casa: Giochi, balli, guerre, risate, film, pop corn... insomma di tutto di più. E questo, mi da gioia...
Ma come me altre milioni di persone si trovano nella mia stessa situazione, anzi, c'è chi sta solo e chi sta peggio.

La mattina mi alzo ed è strano non correre in bagno per farmi la doccia e preparare tutto prima delle sette; si perchè alle sette si alza Alessia, colazione, doccia, grembiule, prescuola.
Io corro in ufficio, come spesso succede da un anno una corsa contro il tempo, per cercare di non arrivare tardi e non prendere lamentele.
Mi chiudo davanti un pc, ma se adesso lo devo dire un pò mi manca... mi manca il caffè sola la mattina al baro in compagnia fuori. Quei dieci minuti che spesso rimpiangi anche a casa e per trovarteli ti chiudi in bagno, dove nessuno ti dice nulla, nessuno ti interrompe. Tu ed il tuo cappuccino.
In realtà i vecchi colleghi, quelli si che mi mancano. E quando c'erano situazioni di una certa gravità se ne parlava, ci si iterfacciava insieme. Ora non ci si vede più, ci si sente di rado.
Cavolo se mi mancano i vecchi colleghi! cavolo se mi manchi tu Siae.
Adesso, le mie attività sono da remoto, ma per un altro cliente dove ovviamente non sto più andando per via della pandemia. Sono sola, io e il pc. non ho fretta di staccare, non ho fretta di tornare a casa o di trovare traffico e nemmeno ho fretta di fare la spesa, perchè tanto, da due giorni a sta parte la faccio on line.
E si perchè ci sconsigliano anche di andare al supermercato, e in questi casi avendo una figlia non puoi e non devi rischiare.

In questa maniera trascorrono le mie prime ore mattutine, poi si prepara il pranzo, si mangia, e tra una mail e l'altra o un'attività e l'altra cerco di divertirmi il più possibile con Ale, guardando sempre i notiziari per capire quanto la situazione si aggrava e, nella speranza che ci comunichino che tutto è finito il prima possibile.
il pomeriggio, tra lavatrici, spolverate varie e pulizie pasquali anche se per quanto ho pulito io casa in questi sei giorni potrei stare bene fino ad agosto.
Cerchi di trovarti qualcosa da fare, di svagarti, mandi un messaggio, un video o ancora meglio fai una videochiamata con i nonni.  Si avete ragione, c'è la televisione, ci sono i social.
Ma sapete come la penso io... non riesco a stare più di tanto li davanti. Magari ci metto molte foto ma alla fine preferisco leggermi un libro o guardarmi un film.
Parlo di film perchè ormai guardare la tv è impossibile. Ogni canale trasmette sempre e solo le stesse notizie e a mio parere spesso e volentieri mettono solamente terrore! pertanto stiamo rivivendo i grandi classici, e che classici!

Ecco ora che ho ricevuto un'altro video mi viene in mente una cosa che mi manca moltissimo:
La danza!
Ecco questa è una cosa che ci manca in una maniera assurda, e dico ci perchè anche per mia figlia è così.
Quelle 3 ore a settimana in cui stacchi la spina, sei lontano da tutti con persone diverse, storie diverse, vite diverse che vuoi o non vuoi devono lavorare ed essere unite in ogni caso per tirar fuori un numero, uno spettacolo, un traguardo insieme. (
Ragiono un pò come in ufficio... raggiungere obiettivi... vabbè il senso è lo stesso ben o male!)
Ecco non so se o spiegato bene il concetto, ma questa cosa a me piace moltissimo.
Io vorrei mandare un messaggio a tutte quelle scuole di danza che si sono trovate a chiudere per questo grave motivo a non arrendersi ma, come la mia scuola Laltradanza a continuare per il bene e dico BENE perchè le nostre istruttrici ci considerano una famiglia e come tale, preoccupandosi ci inviano video ogni santo giorno con le lezioni da seguire.
Si avete capito bene, Le nostre maestre sono differenti (ed io lo dico sempre), cioè, con il caos, il coprifuoco e chi più ne ha più ne metta, sole si sono fatte le lezioni da inviare ai propri alunni tutte per disciplina e livello di corso.
Io non so come definire questo, ma vedere Michela che si commuove in un video perchè le sue bimbe non può vederle e in automatico, mia figlia che si commuove dall'altra parte del cellulare mi da una gioia infinita.
Ecco questo è un segno di grande affetto e di forza nei confronti di chi come loro o come me non vuole arrendersi!
Mia figlia oggi è stata felicissima ed ora, mentre io scrivo lei si segue le lezioni di pliè alla sbarra fatte dalla propria insegnante.
Oggi pomeriggio, seguirò l'allenamento di hip pop io... Mi mancate tanto ragazze, mi mancano le nostre risate. Voglio ringraziare in particolare le mie insegnanti Michela, Elisa e Noemi e, altrettanto quelle di mia figlia ovviamente non escludendo gli altri componenti della scuola compresa la segreteria che ancora rimane operativa telefonicamente. Io una cosa così non l'avevo mai vista e, in un momento come questo non potevate che donarci tanta gioia.
Ah dimenticavo, non so se vi ho mai parlato delle mie discipline, ma il 2019/2020 tra le altre si è aggiunta anche la pole dance! Si avete capito bene... Proprio io, quasi qarantenne, sono una di quelle che si mette a testa in giù appesa ad un palo. Bellissimo!

Ecco io in questa ora, ho voluto raccontare un pò quello che vivo, quello che sento quello che sta succedendo. Spero di poter continuare a scrivere perchè, come avrete notato sono stata assente per molto tempo ma sai com'è, un pò il lavoro, un pò le problematiche varie, se non mi sento non riesco e devo dire che oggi, dopo aver visto mia figlia felice danzare e non piangere perchè non poteva farlo mi ha ridato la forza di fare tutto, nel limite possibile in casa.
Anche
#IORESTOACASA
e che non lo dimenticasse nessuno.
lo so è dura, ma solo insieme possiamo farcela. Riscoprite l'amore, le distanze, lo sport, il gioco, la musica, la lettura, i solletichi con i vostri figli, le birre soli fuori la finestra, le telefonate con le persone che non potete vedere ma che vi mancano... Insomma cercate e riscoprite il meglio che può darvi l'essere chiusi in casa e sono sicura che riusciremo a superare tutto.
Passo e chiudo!


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