21/12/2016 il giorno del giudizio...

Ed eccomi qui,
Poco presente ultimamente ma con una grandissima voglia di scrivere quello che penso, sento e vedo in questi ultimi giorni.
Non voglio fare nomi per adesso ne altro, mi limiterò ad oscurare o a mettere i puntini su quello che va tenuto nascosto. E sia ben chiaro, non lo faccio per privacy ma, solamente perché "lo squalo" (così chiamato dal mio caro amico e collega Alessandro) o peracottaro dal mio collega Marco sta pagando gente per controllare e poi prendere atti legali quello che viene pubblicato e scritto nei social.
Esattamente oggi é il 24/12/2016 pertanto, vigilia del santo Natale e, purtroppo, come già avrete sentito o letto più volte al 21/12 più di mille persone a Roma hanno perso il posto di lavoro compresa me.
Purtroppo nulla é servito a nulla; gli sforzi di persone, amici, colleghi che a mio avviso andrebbero santificate oltre che ringraziate non ha portato a niente tranne che allo sconforto più totale e haime anche alla critica oltre che alla guerra tra poveri.
Purtroppo è inutile prendersela con qualcuno perchè un vero colpevole non esiste, o meglio (correggetemi se erro), diciamo che a sangue freddo in molti se la prendono con le sigle sindacali e con lo stato oppure con il datore di lavoro. Io personalmente me la prendo con il "sistema" in generale, se così può essere chiamato.
Abbiamo fatto parte per molti anni, nel mio caso quasi 17 di un'azienda (come viene definita dai media oltre che da chi ci ha lavorato e ci lavora tutt'ora) che ha fondato, radicato e tirato su le sue radici sulle spalle dello stato e dei poveri lavoratori. Come dicono in molti: "una società fondata con la politica senza alcuna capacità manageriale". Già é così perché di capacità manageriali ne ha veramente poche.
Penso spesso alla meritocrazia che, ovviamente lì dentro non esiste. Beh diciamo che li prendi il livello oppure diventi dirigente o ti liquidano un belloccio stipendio solo al susseguirsi di una letterina dell'avvocato con relativa causa legale. Certo vi sembrerà strano ma davvero funziona ed ho visto queste cose.
Le ho anche vissute.
Persone a cui viene "proposto" telefonicamente dal personale di rinunciare ad una vertenza o causa per poi essere assunto definitivamente a otto ore nel castello tanto ambito a fine di un corso di formazione (concorso interno se così si può chiamare ma, in realtà una leggittima presa per il culo secondo me).
Diciamo che anche su questo avrei molto da raccontare visto che, e credo di essere una delle uniche aveva già prestato servizio presso questo castello (in prestito diciamo così), quindi sostenendo giorni di formazione (chiamiamola così perchè a mio avviso essere seduta vicino ad un sistemista esperto a guardare per poi fare non mi pare tanto formante). diciamo che mi era stato detto che avrei dovuto fare circa 3 mesi di duro percorso formativo (guarderemo poi magari in un altro post che tipo di peracottari mi hanno colloquiato oltre che formato).
Comunque per farla breve, dopo sei mesi vengo rimessa al mio solito lavoro attuale, ovviamente con mansioni differenti che non mi verranno mai più riconosciute nè retribuite.
Quando ci fu lo "screen selettivo" per la selezione dura (cosi definita da altri peracottari) per l'ammissione a questo corso mi ricordo perfettamente che, chi mi colloquiò oltre che a non farmi nemmeno sedere mi disse esplicitamente: "Ma no signora Timpani, lei è l'unica ad essere già stata di la e quindi già skillata, è ovvio che lei passerà il corso".
Infatti, vengo buttata fuori per un paio di errori se non uno solo su delle domande inerenti ad un sistema operativo per cui, non solo in quel posto non viene lavorato da noi come sistemisti ne da chi turna h24 come lo ero io ma, viene lavorato da persone con tanto di certificazione.
Pertanto mi chiedo io: perchè se li si utilizzava e si lavorava solo con Windows ed io, ho passato le prime fasi del suddetto sistema operativo non sono idonea?
Scusate mi sono persa qualcosa?
Ah si giusto, mi hanno mandato una lettera di richiamo (che sembra una barzelletta) in quanto avendo preso un permesso legge 104 e, avendo lasciato il turno notturno scoperto (sottolineo i turni erano anche effettuati da una persona sola di notte su tutto lo stabile! roba da pazzi) oltre che (per mia corretta professionalità) aver avvertito i responsabili del possibile disagio ovviamente io non ho adottato una corretta procedura, avendo rovinato l'immagine aziendale ecc....
Forse per questo non ho passato il corso... o perlomeno così mi hanno detto.

Ritornando a noi; non parliamo poi del ritrovarsi capo quando hai una cugina, una zia, un compagnia un piccione e gli uffici ai piani alti. Ed il bello che sono tutti schiavi del proprio padrone e, tutti nella loro vergogna ti dicono che il posto se lo sono meritato. Roba da matti! Ma questo tralasciamolo tanto credo che nell'80% delle aziende in Italia funzioni così oramai.
Riguardo a quello che sta succedendo, a mio avviso credo che le istituzioni come sempre tra l'altro per la maggior parte delle volte se ne sono altamente fregate e non sto qui a sindacalizzare sul perché, in quanto lo sappiamo tutti. Hanno promesso, fatto e detto milioni di cose ma, mai fatto rispettare una legge o, mai quello detto. E me la prendo con loro si perché purtroppo li votiamo noi, e andrebbero a mio avviso linciati come viene fatto in molti paesi.
Per non parlare poi del nostro caro amato Presidente, quello che io chiamo il "non mortale", beè si perché noi, poveri sfruttati siamo i mortali.
Noi siamo quelli che la notte della vigilia vanno a lavorare per prendere la maggiorazione notturna/festiva per comprare i regali ai figli. Noi siamo quelli che hanno sempre detto si, o meglio spesso ultimamente anche detto NO, ma non rispettato. Siamo quelli sfruttati, sottopagati e soprattutto a cui é stato cercato (e in parte riuscito) di strappare la dignità.

28/12/2016 sono licenziata!

07/01/2017 
Dopo questaltra assenza vorrei comunque proseguire questa bozza di post, almeno per dargli una linea ed una chiusura. Siamo al sette gennaio e vi scrivo da disoccupata certo perché la nostra fantastica holding mondiale ha fatto secchi per "riorganizzazione aziendale" (che secondo me di riorganizzazione ha veramente ben poco tranne le scrivanie se le cambiano come dicevano). Vi parlo e credo di essere appoggiata a nome di tutti i miei colleghi, siamo veramente tanti quasi duemila.
Ci siamo visti recapitare la letterina di babbo natale proprio in questi giorni è volete sapere come abbiamo trascorso queste feste?
Dal 22 al 26 dicembre a sentirci e rispondere a tutti i "mi dispiace", di tutti comprese le classiche persone che non ti sei mai cagata in 36 anni di vita ma che vogliono comunque sapere per poi raccontare a loro piacimento chissà e a chi. Io banalmente per non voler rispondere a tutti ho adottato la  classica frase stato su WhatsApp e su Facebook: "mi dispiace un cazzo", "buon natale un cazzo", "auguri un cazzo". Poi, se uno voleva essere cortese "grazie anche a te e famiglia"; il classico copia/incolla della storia del digitale.
Tutto questo sarebbe comunque il minimo se pensiamo a quello che vi sto per raccontare.
Le mie feste sono state queste ma, a che qui credo che in molti forse tutti i miei colleghi saranno d'accordo con me.
27/12/2012 "mamma ma dove andiamo così presto?", "a vedere alla posta se c'è la mia lettera di licenziamento visto che il 23 min ero a casa e non l'ho potuta ritirare", "ma perché ti hanno licenziato? E che cosa hai fatto", vi parlo a nome di una bambina di cinque anni e mezzo "cara Alessia mamma insieme ad altri colleghi non serviva più all'azienda ed é stata mandata via, ma troverà altro moto presto" 
in realtà avrei voluto dire: "questo cane ci ha buttato in strada dopo averci tolto diritti, soldi, sangue, dignità, voglia di lavorare e chi più ne ha più ne metta per prendendosi tutti i fondi messi a disposizione per noi dallo stato dati,ovviamente per mantenere l'occupazione in azienda ma a minor costo in quanto siamo stati sotto contratto di solidarietà. A qualcosa noi poveracci dovevamo sempre rinunciare per inaugurare nuove filiali in Brasile, in Colombia, in Romania e varie altre paganti stai stronzi un quarto di quanto davano a me.".
"Mamma perché dobbiamo fare la fila qui?", "perché cara Ale siamo in un patronato e c'è la fila perche tanta gente ha bisogno di aiuto" ma ovviamente avrei voluto rispondere: "Ale, qui in Italia nessuno ti aiuta per niente e, visto che i soldi ultimamente scarseggiamo ci tocca fare la fila qui, almeno con un paio di ore ce la caviamo piuttosto che farne una di 12 ore all'inps!".
Mia figlia ormai mi sta vivendo e con me si sta rendendo conto (a suo modo ovviamente quindi quello di una bambina di 5 anni) che, essendo persone umili, non ricche dobbiamo avere moooooolta pazienza ed accontentarci di quello che offre il mondo.
Un pò come mio padre o mio nonno che per una vita mi hanno trafilato la famosa frase: "Pensa a chi sta peggio di noi!" oppure "Pensa che sta male, noi almeno abbiamo la salute".
Ora io direi, si cari genitori e nonni voi avete ragione e ovviamente ve la siete cavata molto meglio di noi anche se con piu' sacrifici ma porca troia dico io, possibile che bisogna ragionare e prendere come filosofia di vita queste parole perche' siamo in un paese dove tutto e dico tutto va male e nessuno si interessa (parlo dei politici e chi per loro) di fare qualcosa?
Per rimanere in tema, nel mio caso io, come del resto tutti i miei colleghi siamo stati lasciati in balia del tempo o meglio, in attesa di non so cosa forse un aiuto dello stato o, forse una corretta applicazione delle leggi o, ancora una migliore gestione aziendale.
Vogliamo parlare poi di tutte le cose burocratiche necessarie da fare nell'arco temporale di circa un mese e per di più nel mio caso sotto le feste natalizie?
Vai all'inps, chiama l'inps, vai al caf no meglio il Patronato, contatta un avvocato, anche un commercialista, avverti la banca....
Mettici poi la rabbia, la tristezza e permettetemi come dico sempre io l'amarezza di trovarsi cosi sotto le feste.
Mia figlia che ha chiesto a babbo natale un nuovo lavoro per mamma... bella cosa vero?
Ma i ringraziamenti a mo avviso non finiscono giusto perchè mi sono dovuta subire e, continuo a subirmi tutte le persone oltre i parenti che mi diono la stessa identica domanda da giorni: "Ma insomma ti hanno licenziato? e come mai eri competente stavi anche in ambito informatico! ma l'azienda mica ha chiuso!".
Ora ditemi cosa dovrei rispondere? volete la riposta cordiale che ho trafilato praticamente quasi a tutti o la risposta mentale di pancia che, fortunatamente riesco tenere dentro?
Ho dovuto trafilare a tutti sempre la stessa cosa e cioè che si stava in crisi da anni, che lo stato non ci ha mai filato, che la meritocrazia è un optional qui pertanto puoi trovarti competente e con le capacità anche di saper scissionare l'atomo ma per tua sfortuna di non avere una 4 di seno...
Cosi la butti li, che te l'aspettavi e che era nell'aria ma in realta non ti aspettavi proprio nulla, perchè ricordo la sera del fattaccio di essere andata a letto n po nervosa ma comunque consapevole che azienda o sindacati ci avrebbero trafilato l'ennesimo cetriolo ma che, almeno continuavamo a lavorare.
Ed invece nulla di tutto questo, accendo il telefono e ricevo notifiche di una tragedia..
Comunque potrei star a parlare, scrivere pensare ore ed ore per questa cosa ma credo che a tutto c'è un rimedio e che quanto accaduto a me, come agli altri mille e più miei colleghi forse è uno stimolo a reagire in questa società chiamata da me ormai giungla.
Non mollate mai...
Passo e chiudo



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